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Farmaci contenenti principio attivo Abemaciclib

L'abemaciclib è un principio attivo utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di tumori, in particolare il carcinoma mammario metastatico o localmente avanzato. Questo farmaco appartiene alla classe dei cosiddetti inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti (CDK), che agiscono bloccando l'attività di alcune proteine coinvolte nella regolazione del ciclo cellulare e nella proliferazione delle cellule tumorali.

In Italia, il carcinoma mammario rappresenta uno dei tumori più diffusi tra le donne, con circa 53.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Di questi, una percentuale significativa sviluppa una forma metastatica o localmente avanzata della malattia, che richiede terapie mirate e innovative per migliorare la prognosi e la qualità di vita delle pazienti.

L'abemaciclib è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2018 per il trattamento del carcinoma mammario ormono-sensibile positivo al recettore umano dell'epidermide-2 negativo (HR+/HER2-) in combinazione con un inibitore dell'aromatasi o con fulvestrant nelle pazienti in pre- e post-menopausa. La sua efficacia è stata dimostrata attraverso diversi studi clinici randomizzati e controllati.

Il meccanismo d'azione dell'abemaciclib si basa sull'inibizione selettiva delle chinasi CDK4 e CDK6, che sono fondamentali per la progressione del ciclo cellulare dalla fase G1 alla fase S. Bloccando queste proteine, l'abemaciclib impedisce la proliferazione delle cellule tumorali e favorisce l'arresto del ciclo cellulare, rallentando così la crescita del tumore.

Il trattamento con abemaciclib è generalmente ben tollerato dalle pazienti, anche se può causare alcuni effetti collaterali. Tra questi, i più comuni sono la diarrea, l'affaticamento, le infezioni del tratto respiratorio superiore e le reazioni cutanee. In alcuni casi, il farmaco può determinare una diminuzione dei valori ematici di neutrofili (neutropenia), piastrine (trombocitopenia) e globuli rossi (anemia), che richiedono un monitoraggio periodico degli esami del sangue durante il trattamento.

L'abemaciclib viene somministrato per via orale sotto forma di compresse da assumere due volte al giorno, con o senza cibo. La dose iniziale raccomandata è di 150 mg due volte al giorno in combinazione con un inibitore dell'aromatasi o di 200 mg due volte al giorno in combinazione con fulvestrant. La durata del trattamento varia a seconda della risposta individuale e della tollerabilità al farmaco.

Nel corso degli studi clinici condotti sull'abemaciclib, si è osservato un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione della malattia nelle pazienti trattate con questo farmaco rispetto a quelle sottoposte a terapie standard. In particolare, l'integrazione dell'abemaciclib nel percorso terapeutico ha permesso di ritardare la progressione del tumore e di aumentare il tempo trascorso senza recidive o metastasi.

In conclusione, l'abemaciclib rappresenta un'opzione terapeutica innovativa per le pazienti affette da carcinoma mammario metastatico o localmente avanzato HR+/HER2-, offrendo una strategia di trattamento mirata che agisce sulle proteine coinvolte nella proliferazione delle cellule tumorali. Grazie alla sua efficacia e al suo profilo di sicurezza, questo farmaco si è dimostrato in grado di migliorare la prognosi e la qualità di vita delle pazienti affette da questa forma aggressiva di tumore al seno.

Farmaci contenenti principio attivo Abemaciclib